Nuova Riveduta:

Isaia 8:18

Eccomi con i figli che il SIGNORE mi ha dati;
noi siamo dei segni e dei presagi in Israele
da parte del SIGNORE degli eserciti,
che abita sul monte Sion.

C.E.I.:

Isaia 8:18

Ecco, io e i figli che il Signore mi ha dato, siamo segni e presagi per Israele da parte del Signore degli eserciti, che abita sul monte Sion.

Nuova Diodati:

Isaia 8:18

Ecco, io e i figli che l'Eterno mi ha dato, siamo segni e presagi in Israele da parte dell'Eterno degli eserciti, che dimora sul monte Sion.

Riveduta 2020:

Isaia 8:18

Ecco me e i figli che l'Eterno mi ha dato; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte dell'Eterno degli eserciti, che abita sul monte di Sion.

La Parola è Vita:

Isaia 8:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Isaia 8:18

Ecco me, e i figliuoli che l'Eterno m'ha dati; noi siam de' segni e dei presagi in Israele da parte dell'Eterno degli eserciti, che abita sul monte di Sion.

Ricciotti:

Isaia 8:18

Eccomi coi miei figliuoli che il Signore mi ha dato, in segno e presagio a Israele da parte del Signore degli eserciti che abita in Sion.

Tintori:

Isaia 8:18

Eccomi, coi miei figlioli che Dio mi ha dati, divenuto un segno, un presagio in Israele, da parte del Signore degli eserciti che dimora sul monte Sion.

Martini:

Isaia 8:18

Eccomi io, e i miei figliuoli dati a me dal Signore in segno, e portento ad Israele per parte del Signore degli eserciti, che abita nel monte di Sion.

Diodati:

Isaia 8:18

Ecco me, e questi piccoli fanciulli, i quali il Signore mi ha dati per segni e per prodigi in Israele; questo procede dal Signor degli eserciti, il quale abita nel monte di Sion.

Commentario abbreviato:

Isaia 8:18

17 Versetti 17-22

Il profeta prevedeva che il Signore avrebbe nascosto il suo volto, ma avrebbe atteso il suo ritorno in loro favore. Pur non essendo segni miracolosi, i nomi dei bambini erano ricordi di Dio, adatti a suscitare attenzione. I Giudei increduli erano inclini a chiedere consiglio, nelle difficoltà, a indovini di vario tipo, di cui si allude alle cerimonie sciocche e peccaminose. Vogliamo sapere come possiamo cercare il nostro Dio e giungere alla conoscenza della sua mente? Alla legge e alla testimonianza, perché lì vedrete ciò che è buono e ciò che il Signore richiede. Dobbiamo parlare delle cose di Dio con le parole che lo Spirito Santo insegna, ed essere governati da esse. Coloro che si rivolgono a spiriti familiari e non tengono conto della legge e della testimonianza di Dio, avranno orrore e miseria. Coloro che si allontanano da Dio, si allontanano da ogni bene, perché l'irrequietezza è un peccato che è la sua stessa punizione. Si dispereranno e non vedranno alcuna via di salvezza quando malediranno Dio. E le loro paure rappresenteranno ogni cosa come spaventosa. Coloro che chiudono gli occhi alla luce della parola di Dio, saranno giustamente abbandonati alle tenebre. Tutte le miserie che siano mai state provate o testimoniate sulla terra sono nulla rispetto a ciò che travolgerà coloro che abbandonano le parole di Cristo per seguire le illusioni.

Riferimenti incrociati:

Isaia 8:18

Is 8:3; 7:3,16; 53:10; Sal 22:30; Eb 2:13,14
Sal 71:7; Ez 14:8; Zac 3:8; Lu 2:34; 1Co 4:9-13; Eb 10:33
Is 12:6; 14:32; 24:23; 1Cron 23:25; Sal 9:11; Zac 8:3; Eb 12:22

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